La nostra Vocazione

Le nostre storie assomigliano a quelle di tante ragazze... ci portiamo dentro il vissuto nelle nostre famiglie, l’esperienza degli anni di scuola, l’università, il lavoro, passioni, sogni...

Ma dentro tutto questo, ad un certo punto un desiderio di pienezza si è fatto strada nel cuore, e dargli spazio è diventato un'urgenza.

Nella tensione tra gioie e insoddisfazioni alla ricerca di come dare significato alla vita è avvenuto un incontro decisivo, nel cuore: l’incontro con l’umile Gesù. Ci siamo scoperte amate del suo amore di pura gratuità. E, insieme, abbiamo sentito l’attrattiva per la preghiera, come il modo per dire a tutti l’amore di Dio e per dire a Dio l’indigenza del cuore umano.

Scoprire la preghiera come servizio d’amore.

In questo percorso di ricerca e di scoperta non abbiamo camminato da sole: ci ha aiutato la maternità della Chiesa, attraverso la parola di un Sacerdote, l’incontro con un Movimento ecclesiale, l’amicizia sincera di alcune persone, la compagnia della vita di un santo.

L’incontro con la comunità monastica è avvenuto anch’esso per le vie fantasiose e originalissime della bontà di Dio; ognuna potrebbe raccontare la sua storia...

 

Che cos’è la vita monastica? È una vita consacrata alla lode di Dio nella concordia di cuori impegnati a vivere la carità fra di loro e a comunicarla ai fratelli.

 

Ti raccontiamo qualcosa della nostra giornata, perché tu possa sentire che la nostra vita non è distante dalla tua ma anzi vicina, anche se diversa...

 

Fraternità e amicizia caratterizzano la nostra vita contemplativa, che desidera prolungare al presente lo stile di vita dei primi cristiani, che tanto affascinò Agostino:

Tutti coloro che erano diventati credenti avevano un cuore solo e un’anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma tutto quello che avevano lo mettevano insieme e poi veniva distribuito a ciascuno secondo le sue necessità (Atti degli Apostoli 4,32).

Il respiro della preghiera è come l'ordito della nostra giornata nel suo intreccio di lode e intercessione, lavoro e ricreazione, solitudine e incontro, silenzio e accoglienza fraterna, condivisione e studio...

La lode comunitaria è il centro e scandisce le ore del giorno.

All’inizio della giornata meditiamo nel silenzio la Parola di Dio.

Ricerchiamo insieme la verità e la approfondiamo nello studio: così si matura insieme, impariamo a dialogare tra noi e a guardare con senso di responsabilità ai problemi dei nostri fratelli e ai drammi del mondo. E poi lavoriamo, come si fa in ogni casa...

 

La preghiera è la nostra palestra:

  • educa i nostri sentimenti,
  • ci apre alla comunione con Dio nelle profondità del cuore,
  • ci fa scoprire la gioia della comunione fraterna.

La preghiera è la nostra missione:
ministero di solidarietà e compassione, e forza di intercessione: stare davanti a Dio per tutti.

Pregare è bussare con un continuo e devoto fervore del cuore al cuore di Dio. (S. Agostino, Lettera 130)

Ciò che caratterizza la nostra vita, preghiera e amicizia, lo condividiamo coi fratelli attraverso il servizio dell’ospitalità: è bello così crescere insieme come chiesa e aiutarsi, nello scambio delle esperienze, a vivere il Vangelo.

Se amate Dio, rapite all’amore di Dio quanti potete: esortando, pregando, discutendo, ragionando con mitezza, con delicatezza: rapite tutti all’amore! (S. Agostino, Esposizione sul Sal 33)

Una comunità agostiniana si può paragonare a un coro: perché risulti l’accordo ciascuna si impegna ad ascoltare l’altra, a tenere un ritmo comune… e la melodia da cantare è la carità.

Una comunità agostiniana si può paragonare a uno spartito musicale, eseguito a più mani: tutto, anche le disarmonie e le dissonanze, si risolve in sinfonia, perché abbracciato dalla misericordia di Dio e dal perdono fraterno.

Il Signore vi conceda di osservare questa Regola con amore, innamorate della bellezza interiore.
Emanate dalla santità della vostra convivenza il buon profumo di Gesù Cristo, non come schiave sotto la legge, ma come donne libere sotto la grazia (Regola di S. Agostino, 48).