Pensieri in tempi difficili

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Datele il nome che volete. Dialogo intergenerazionale? Fedeltà creativa? Eppure questa foto ci parla, eccome. Non sappiamo per quale ricamo di fili nel nostro corridoio l’antenna wifi sia andata a finire vicino alla campana che scandisce le ore della Comunità.

In questo tempo in cui anche le campane delle chiese che chiamano a raccolta sembrano anch’esse in quarantena forzata, e l’Eucarestia è celebrata a porte chiuse, il richiamo silenzioso della preghiera si fa più intenso e squillante.

Vorremmo che fosse questo il messaggio che passa dall’antenna dei monasteri, perché la preghiera che si alza da qui si mescolasse per contagio a quella di tutti.

Sia chiaro: non vediamo l’ora di poter celebrare l’eucarestia in una cappella stracolma (sapete che ci siamo abituate) ma questo digiuno forzato diventa un’occasione per rispolverare forse quello che la polvere dell’abitudine o della superficialità non ci fa più gustare fino in fondo.

Vangelo di Giovanni, lavanda dei piedi: vi ho dato l’esempio perché come ho fatto io facciate anche voi; manifestazione plastica dell’Eucarestia.

Oggi si parla di risignificare i sacramenti: Gesù stesso se ne fa carico e oggi sembra dirci di nuovo: vivete tra voi la mia stessa Vita, imparate da me, vivete questo amore tra di voi. Vi riconosceranno da quel “come” vi amate.

La situazione che viviamo ci fa scoprire molto più connessi di quanto potevamo immaginare. C’è una comunione tra noi, già data, ma da vivere fino in fondo, anzi, fino alla fine. Se ci strappiamo dalle mani l’ultimo flacone di disinfettante sullo scaffale, forse c’è ancora qualcosa che non va.

Siamo chiusi nelle nostre case? Sfruttiamo l’occasione per comunicarci con mitezza e umiltà quello che da tempo volevamo dirci; è questo il tempo favorevole! La speranza non delude.

Rimaniamo connessi sul segnale della preghiera come un rintocco di campana che ci chiama a bussare insieme al cuore di Dio.

 

Commenti(2)

  1. Laura dice

    In questi giorni, ogni volta che perdo la bussola per una disdetta di lavoro, per l’ansia di un parente che mi contagia, mi rivolgo al Signore Gesù con un segno di croce con un salmo con un’invocazione di aiuto, con qualche minuto di raccoglimento e tutto ritorna a scorrere nella fluidità del tempo Benedetto da Dio.

  2. Rosaria Ristuccia dice

    Grazie sorelle….è difficile e doloroso non assistere in questo tempo di quaresima alle celebrazioni…
    È tempo di quaresima, di digiuno, di preghiera in tutti i sensi, con la certezza che è un tempo di grazia
    Dio vi benedica
    Rosaria

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