Come bambini davanti a Dio: la “piccola via” di Madre Alessandra /1

Vogliamo parlarti di lei.

Diciassette anni fa come oggi, Madre Alessandra nasceva al cielo.  Diciassette anni: un lungo tempo di assenza, ma sarebbe meglio dire un tempo in cui abbiamo imparato a sentirla ancor più tra noi, continuando ad esserci madre.

Monaca agostiniana, Madre Alessandra ha saputo camminare mano nella mano con Dio a cui aveva consacrato tutto di sé.

La vocazione non si scopre una volta per tutte. Ad un certo punto, senti che si fa spazio una seconda chiamata, proprio all’interno di quella che stai vivendo. Una seconda chiamata, che non ti porta fuori, né da un’altra parte, ma anzi ancor più in profondità nella vita che hai abbracciato, nel sentiero lungo il quale il Signore ti ha attratto.

È stato così anche per Madre Alessandra: ad un certo punto, su tutto prende il sopravvento una parola del Vangelo: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli» (Mt 11, 25).  Nasce in lei l’attrattiva per lo spirito dell’infanzia evangelica: stupenda ed esigentissima, perché comporta il vivere disarmati, semplici, senza diaframmi.

Da oggi fino al 2 febbraio ci guiderà un “frammento” di Madre Alessandra verso quella che lei visse come “vocazione nella vocazione”.

«Io voglio camminare così, con verità e semplicità, al passo degli eventi, senza forzare, senza mormorare: in adesione nuda e povera… e poi fai tu, o Dio» (Madre Alessandra, 15 – XII – 1977)

 

Commento

  1. Laura dice

    Cara Madre, grazie!

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