Sembrano alberelli di Natale: simpatici e allegri, carichi di ricci che proteggono frutti deliziosi. I castagni hanno, ad ogni stagione, qualcosa da offrire: in primavera, il profumo delle loro fioriture; in estate, l’ombra; in inverno, il loro sonno. In questa stagione, le castagne. Ci mettiamo di lena a raccoglierle. Ma occorre allargare le fenditure dei ricci, e l’operazione non è indolore.

Viene da chiedersi a che pro tutti quegli aculei: per arrivare alle castagne è inevitabile ferirsi.

Associazioni mentali. Un antico detto della sapienza greca diceva: chalepà tà kalá: le cose belle sono difficili. Ma possiamo anche tradurlo così: le cose buone sono spinose. Irte di aculei. Forse per insegnarci ad apprezzarle. Forse per proteggerle dalla banalità.

Le cose davvero buone hanno le spine e ti lasciano ferito. È bene che sia così.

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IL GIARDINO PROMESSO Meditazione offerta da sr Elena Bosetti S.J.B.P., con l’intervento del Vescovo di Rossano – Cariati Mons. Maurizio Aloise