Le parole del Lunedì/ FINESTRA

Le parole del Lunedì/ FINESTRA

Aprire le finestre, all’inizio della giornata, è una dichiarazione d’intenti: manifesta che siamo esseri bisognosi di venire tonificati dall’aria e dalla luce; che non intendiamo rimanere ostaggi dell’abitudine che impigrisce e chiude; che siamo disposti all’incontro, qualunque volto il tempo o l’altro abbia: radioso o uggioso…

Una semplice finestra permette un affaccio sull’oltre; spalanca all’inedito, offre colori.

Lo scambio tra dentro e fuori passa sempre attraverso una finestra.

Gli occhi hanno in certo modo la funzione delle finestre: traghettano il fuori dentro, e il dentro fuori.

La Sacra Scrittura è una finestra sul cuore di Dio: spalancare il libro della Bibbia permette di affacciarsi sui sentimenti del suo cuore di Padre, come un panorama coloratissimo che attende solo di essere goduto.

 

 

Commento

  1. Giuseppe dice

    “Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone, ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.” (Giov 15,15)
    L’amicizia con Gesù ci chiede davvero spalancare questa finestra perché la luce possa arrivare fino a . . . “interior intimo meo” così da poter dire “Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino. (Sal 119,105)”!

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