Le parole del Lunedì/  VACANZA

Vivere bene la vacanza non è così facile. Immediatamente si potrebbe pensare che la cosa migliore sia riempirla fino all’orlo: i viaggi diventano allora estenuanti per vedere tutto, sperimentare di tutto, spremere ogni possibilità; se restiamo a casa, ne approfittiamo per realizzare tutto quanto a causa del lavoro avevamo lasciato in secondo piano. Insomma: a cose sostituiamo altre cose, senza fermarci. Col rischio di ritrovarci non solo non riposati, non solo ancor più stressati, ma soprattutto, drammaticamente ancora più vuoti.

Di fatto, “vacanza” ha a che fare col vuoto; si può intendere con: essere vuoti da. Ma, andando ancor più a fondo, vacanza dice dell’altro: essere vuoti per.

Il vuoto non si cura colmandolo; il vuoto, quel vuoto che grida dentro di noi, reclama di essere abitato.

Tenersi liberi per lasciarsi ri-creare da Dio; vacare Deo, lo chiamava Agostino, che aggiungeva:

«Mi tengo libero da ogni preoccupazione per contemplare Te, o Dio, come mio Signore», e così esortava i suoi fedeli:

«Gustiamo il piacere che proviamo nell’ascoltare la Verità che parla dentro di noi senza strepito alcuno» (Comm. Vang. Gv 57, 3).

Agostino sa farsi ancora oggi compagno formidabile attraverso qualcuno dei suoi scritti, che proprio durante le vacanze è possibile gustare a fondo;

eccone un paio:

  • Agostino, Le Confessioni (ed. Città Nuova), da leggere insieme alla Guida alle Confessioni di Agostino, di G. Ferlisi
  • Agostino, Commento alla Prima Lettera di Giovanni (ed. Città Nuova).

 

Vacanza, tempo per riallacciare con Dio, ancora più forte e intensa, una relazione di amicizia-alleanza. Tempo prediletto per dare ascolto alle sue insuperabili dichiarazioni d’amore.

 

Foto: un’esotica jacaranda coi suoi fiori bluacei si protende, dal Giardino del Monastero S. Agostino, verso il blu del cielo e dello Ionio.

Commenti(2)

  1. Anna Maria dice

    Riscopriamo in noi, quello spazio profondo e silenzioso
    che si riempie della luce, della parola, della compagnia: della SS Trinità

  2. Carmine dice

    Vacanza tempo di riposo e riflessione, tempo per ammirare nelle piccole cose la grandezza del Creato, il miracolo della vita in continua evoluzione, il sapore ed il rumore del silenzio, che può farci miracolosamente ritrovare almeno con una parte di noi stessi.

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