Un nostro carissimo amico si è cimentato nella preparazione dei muffin insieme a suo figlio, un ragazzino di dodici anni appassionato di cucina e non solo. Si sono divertiti un mondo. È stato proprio lui, il figlio dodicenne, a insegnare a suo padre come preparare i muffin. Che sono riusciti benissimo.
Essere morbidi come l’argilla idratata, desiderosi di apprendere sempre, da chiunque, in ogni incontro o circostanza: l’imparabilità è semplicemente questo.
Non è così scontato restare persone imparabili, disposte cioè a cambiare prospettiva, a lasciarsi dire, anche correggere e persino istruire: addirittura da chi immediatamente giudicheremmo meno provvisto di esperienza e di anni.
San Benedetto raccomandava ai suoi monaci che nei Capitoli venisse ascoltata con attenzione la voce e la prospettiva del più giovane: proprio costui poteva essere il portatore del vero, del buono e del nuovo.
L’imparabilità è il segreto per rimanere interiormente giovani. Attitudine a lasciarsi accompagnare; disponibilità a svestirsi dei personali schemi mentali per assumere un nuovo, un diverso, un ulteriore.
Che bello, sentirsi così liberi da non provare l’esigenza di insegnare agli altri, magari mettendosi un gradino più su di loro; così liberi dalla paura di essere contraddetti, da essere grati verso chi ci vuole accompagnare verso “terre” inedite, sconosciute ma tanto attraenti…
San Paolo raccomandava, proprio in tema di imparabilità: Non conformatevi alla mentalità di questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto. (Romani 12, 2)
Auguriamoci a vicenda di diventare persone sempre più imparabili!
Foto: i muffin dell’imparabilità: strepitosi!
Commenti(6)
Carlo dice
18 Novembre 2024 alle 8:15Ciao Lucia., è vero, non si finisce mai di imparare, e non dobbiamo pensare che NOI, sappiamo già.
Eugenio Nastasi dice
18 Novembre 2024 alle 9:35L’imparabilità, come suggeriscono le nostre consorelle Agostiniane, deve essere un abitudine permanente nella nostra crescita umana e spirituale; essa ci pone nella condizione di essere pronti a nuove prospettive, a punti di vista che smuovono il consueto. Ci mette in condizione di aprirci agli incontri, a strade alternative che possono migliorare la disponibilità alle persone, tenendo presente che l’imparabilità giunge anche da persone più giovani, che vanno ascoltate e considerate.
E’ il metodo che sollecita, spesso intrinsecamente, papà Francesco quando ci esorta ad uscire da una chiesa-museo, per stupirci davanti alle novità che la Provvidenza ogni giorno ci pone davanti.
dSilvio Ruffino dice
18 Novembre 2024 alle 10:54Non conoscevo questa parola; conosco però l’ atteggiamento costruttivo fraterno che indica. Grazie per questo messaggio molto attuale..!
Patrizia dice
18 Novembre 2024 alle 22:45Neanch’io conoscevo questa parola, ma ne faccio continuamente esperienza. In questo, solo in questo, ho la fortuna di essere ancora giovane!!!! 😉
Caputo Umberto Pierino dice
20 Novembre 2024 alle 18:45Messaggi che mi arricchiscono e sono attuali. Grazie
giuseppe dice
24 Novembre 2024 alle 17:20È vero, una piccola perla di saggezza dice: “fino alla bara sempre s’impara”.
La mente si arricchisce di quel che riceve, il cuore di quel che dà (Victor Hugo).
Fortunato chi ha maestri che aiutano a scegliere ciò che ricevere, ciò che dare.