Le parole del Lunedì/  COLLATIO

Di recente, noi Sorelle ci siamo ritrovate per uno scambio fraterno: spazio disteso di ascolto e dialogo insieme.

È stato proprio bello.

Ciascuna ha portato il suo contributo. Una volta si chiamava collatio questo mettere insieme, da versanti diversi, il proprio apporto.

Ci eravamo preparate a questo incontro fraterno con un tempo prolungato di preghiera personale davanti al Signore: quando le nostre povere parole le immergiamo nel cuore di Dio, recuperano verità ed efficacia.

Eppure non è stato tutto così semplice: abbiamo dovuto confrontarci con alcune impegnative domande durante un lungo tempo vissuto in solitudine.

Il silenzio ti offre la grande possibilità di ritrovare l’essenziale, ma al tempo stesso ti chiama ad una lotta: con tanti pensieri, suggestioni; anche tentazioni. Il silenzio, come il vuoto, mette a disagio: non per niente la reazione istintiva è di riempirlo di cose o di rumori.

Collatio, dunque. Se è stata ricca nei suoi apporti, forse è proprio grazie al percorso personale che ciascuna ha dovuto sostenere per arrivare a quel momento di scambio: col coraggio della verità, nella fiducia di aprirsi e di accogliere l’altra nel suo esporsi, a sua volta. E se abbiamo, tutte, potuto godere come di una carezza dall’alto, fatta di consolazione e dolcezza, è proprio per quella fatica, volutamente sostenuta, di una verità cercata a costo di metterci in discussione.

La fraternità non è mai esito dei nostri sforzi, nemmeno dei più nobili: resta dono dall’alto. Da parte nostra, possiamo darci da fare preparando il terreno: il silenzio è sicuramente una modalità prediletta, quando si fa grembo per una preghiera semplice…

«Signore Gesù, grazie per questa meravigliosa vocazione, dono tuo:

grazie per il dono di viverla insieme a queste Sorelle.

Aiutaci a camminare insieme, nella fiducia e nella stima reciproca,

restituendoci a vicenda lo “sguardo di Barnaba”.

Fa’ che ti siamo gradite

per la capacità di perdonarci

per lo spirito di compunzione

per la collaborazione silenziosa ma reale

con la tua grazia.

Fa’ che cresciamo

nella fiducia, nella gratitudine, nella dedizione,

e tutto questo sia come

un sentiero lungo il quale

il tuo amore possa correre e raggiungere tanti,

in ogni parte del mondo.

Amen!».

Commenti(3)

  1. Anna dice

    Attraverso il dialogo, ognuno può condividere idee, esperienze e prospettive, contribuendo alla costruzione di una visione più ampia e articolata. Il confronto permette non solo di risolvere problemi in modo collaborativo, ma anche di superare pregiudizi e favorire la comprensione reciproca. In un mondo sempre più interconnesso, la collatio si rivela essenziale per promuovere la cooperazione, stimolare la creatività e rafforzare i legami umani, ponendo le basi per una convivenza più armoniosa e solidale.
    Grazie di far riflettere con le vostre parole del lunedì ❤

  2. Don Silvio dice

    In questa settimana di preghiera per l’ unità dei cristiani la parola del lunedì acquista un rilievo che sollecita ad agire e pregare per portare più attenzione alle divisioni ancora tanto presenti nella chiesa e nel mondo.. Anche nella casa del clero dove vivo da ormai un anno, siamo una quarantina di sacerdoti e mentre respiriamo la gioia della fraternità dove non mancano i gesti di collaborazione quotidiana degli uni verso gli altri ci rendiamo conto che nulla è automatico e che il rischio di separazioni e incomprensioni è sempre in agguato. E quando tutto corre bene in casa non è mai per un automatismo, ma perché ci sono confratelli che pregano e di rendono disponibili per i vari servizi, non si chiudono in loro, non si irrigidiscono, mettendosi al centro ma sanno capire, pazientare, servire. Inoltre se per bisticciare e creare spaccature basta un attimo, per ricucire ci vanno settimane e mesi e anni.

  3. Maria Vizza dice

    Il silenzio ci permette di interrogarci e ci conduce nella parte più intima della nostra umanità e, più indaghiamo nel profondo, più scopriamo quello che intimamente ci accomuna…forse questo è l’esito più autentico del silenzio: è nel silenzio che ci sperimentiamo profondamente uniti.

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